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Chi siamo

Chi siamo

  Siamo Massoni o, meglio, Liberi Muratori.

  Uomini che sono stati ammessi fra le sacre colonne perché "liberi e di buoni costumi", cioè persone che vogliono essere virtuose e che fanno della rettitudine e della moralità dei punti fermi, che hanno voglia di migliorare se stesse e che insieme agli altri vogliono produrre piccoli e grandi cambiamenti per  il miglioramento complessivo dell'umana famiglia.

  La Libera Muratoria del Grande Oriente d'Italia accoglie chi desidera entrare a far parte di una grande storia e di viverla quotidianamente per sé e al servizio degli altri.

  Nella tradizione della ricerca e dell'emancipazione, con l'iniziazione massonica si vuole trasformare e migliorare l'uomo, il Libero Muratore, in tutte le sue dimensioni.

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Una Loggia non è un edificio... sono gli uomini che la formano

  Il fulcro dell'Ordine massonico è la Loggia

  È qui che la Libera Muratoria insegna i suoi valori.

  Gentiluomini affratellati da sentimenti di stima ed amicizia e diretti, nello spirito delle più pure ed antiche tradizioni della Massoneria Italiana, da principi velati da Simboli e da Allegorie (vedi anche le pagine degli "Antichi Doveri" e dei “Cinque punti della Fratellanza”).

  Non è una religione, e mantiene una posizione di rispetto e di equidistanza verso le varie confessioni religiose.

 

  Il nostro Collegio di Rito Simbolico Italiano è formato da Fratelli Maestri appartenenti a diverse Logge del Grande Oriente d'Italia, di fatto è una Loggia simbolica di soli Fratelli Maestri.

  Ogni Loggia del G.O.I. lavora nei tre gradi che sono il fulcro di tutta l’attività massonica. Per molti Liberi Muratori è anche l’unica; infatti sono tanti i Fratelli che non condividono i "gradi accessori" che vengono proposti dopo il terzo da altri vari Riti e definiti da coloro che vi appartengono “alti gradi” e i loro rituali sono autodefiniti “Riti di perfezionamento” e "Riti di Illuminazione", ma che in realtà spesso apportano solo elementi spuri, imitazioni dei Grandi Misteri e, a volte,  d'ingenuità straordinarie.

  Il principio fondamentale della "Massoneria azzurra", l'unica massoneria che il Rito Simbolico Italiano riconosce, sancisce il raggiungimento del perfezionamento nella camera di Terzo grado, poiché i tre stadi dell’Operaio sono apprendere, lavorare e istruire, vale a dire che all’Apprendista si aprono gli occhi, quanto al Compagno lo si fortifica, mentre il Maestro è perfetto.

  Il nostro campo di interesse come Collegio è lo studio e il recupero degli antichi rituali massonici, lo studio e l’applicazione di tutte le tradizioni iniziatiche che hanno concorso a formare quello che oggi è la Libera Muratoria, cioè la Massoneria speculativa, con particolare riferimento alla tradizione italica, pitagorica, alchemica (quale tradizione misterica che ha utilizzato un simbolismo particolare per veicolare i suoi segreti).

  

  Negli anni recenti molti hanno ritenuto che le Logge fossero divenute luoghi di intrighi e di cospirazione e che il sodalizio fosse divenuto esotericamente un contenitore vuoto. Così non è. Questo non riguarda i nostri Collegio del Rito Simbolico Italiano e non riguarda l’autentica tradizione muratoria delle Logge del G.O.I., il cui compito è da sempre quello di percorrere il sentiero della conoscenza, della saggezza, dell’Iniziazione e del silenzio.

   Per questo non ci stancheremo di ripetere che potremmo essere delusi da qualche massone, forse più di uno, forse tanti, ma non potremo mai essere delusi dalla Libera Muratoria.

Tre secoli di storia


  La massoneria moderna è un prodotto dell'Età dell'Illuminismo.

  Nacque dalla trasformazione, dal 1645, delle antiche associazioni artigiane di muratori operativi in un'associazione "speculativa" cioè di incontri e riflessioni. La prima Gran Loggia si formò a Londra, poi "capitale" delle idee filosofiche, nel 1717.

 

  Seguì il Grande Oriente di Francia, che fu la più antica e importante obbedienza massonica nell'Europa continentale, nato nel 1728 come prima grande Loggia, prese la forma e il nome attuali nel 1773.

  

  La Massoneria italiana trae le sue origini storiche nel ‘700 grazie a influenze inglesi, francesi e tedesche che determinarono la nascita di Logge in gran parte degli Stati pre-unitari della Penisola, tutte ispirate alla Gran Loggia madre inglese. Ma fu durante il governo napoleonico che l’attività latomistica ebbe una florida stagione e, nel giugno del 1805, Milano diventò sede del primo Grande Oriente d’Italia.
 

  La Libera Muratoria del G.O.I. offre un percorso umanistico, iniziatico e fraterno. In effetti  il miglioramento individuale, che l'iniziazione massonica e il suo metodo consentono, è un dovere per i massoni, come lo è quello di pensare anche alle questioni della società e ai problemi del mondo.

  Qual è il miglioramento intellettuale, morale o spirituale di un uomo se non lo porta a interessarsi dell '"altro" e del suo destino?

  Oggi, il lavoro dei massoni si concentra in particolare su come dare vita a questi principi umanistici in un mondo che cambia e alla ricerca di nuovi punti di riferimento.

L'iniziazione


  Il linguaggio simbolico della ritualità massonica tende verso l'universalità e permette di radunarsi lontano dalle contingenze caotiche della vita quotidiana e oltre le solite divergenze profane. La fraternità massonica, di cui la Loggia è il crogiolo, è un luogo di riflessione e confronto tra uomini di buona volontà, qualunque sia il loro credo. Da questa prospettiva, un incontro tra persone diverse mira a far comprendere ciò che rende l'uomo unico nella sua essenza ed è una delle chiavi dell'iniziazione. La dimensione iniziatica è lo strumento essenziale che consente al Libero Muratore di trovare un significato della sua esistenza e di inserire questo significato in quello di un'umanità che progredisce verso l'emancipazione. La ritualità massonica è vissuta come strumento per accedere alla conoscenza.

La Libertà di coscienza

  
  Nel corso del XVIII secolo, le Grandi Logge di tutto il mondo decisero di non ammettere solo cristiani, ma di aprire le Logge agli uomini di tutte le religioni.

  Nel diciannovesimo secolo, il Grande Oriente di Francia fece un ulteriore passo offrendo l'iniziazione massonica a tutti gli uomini, purché rispettassero la "Legge morale" secondo la lettera delle Costituzioni di Anderson (1723) e abolì, nel 1877, l'obbligo per i suoi membri di riferirsi all'esistenza di Dio e all'immortalità dell'anima. Nacque così la Massoneria che si autodefinisce "liberale" o "adogmatica" che accoglie credenti e atei e quindi lascia ai suoi membri un'assoluta libertà di coscienza e di ricerca.

  Il Grande Oriente d'Italia si richiama ai precetti insiti nelle Costituzioni del 1723 tra cui quello concernente Dio e la religione, lasciando ai Fratelli le loro particolari opinioni, accettando come membri soltanto uomini, di buoni costumi, che esprimono un credere nell’Essere Supremo, consapevole che tale concezione metafisica provenga esclusivamente dall'apprezzamento e dalla concezione personale del mondo esterno e del proprio mondo interiore per definire se stessi e l'Essere Supremo. 

Tutti sono i benvenuti, indipendentemente dalla razza, colore o credo

  I massoni sono gentiluomini, persone spirituali e di buona moralità, non c'è spazio per la discussione della religione settaria o di politica faziosa nella nostra Massoneria. Non c'è spazio per il pregiudizio intollerante e razzista.

 

La massoneria non è una società segreta

  Siamo felici di condividere ciò che sappiamo.

Qualsiasi informazione sui massoni può essere trovata in una libreria ben fornita o in una biblioteca massonica.

 

La massoneria del Grande Oriente d'Italia è per uomini,

ma... è una questione di famiglia

  Donne, ragazze e ragazzi che condividono valori massonici sono invitati a partecipare ai numerosi eventi di beneficenza e sociali organizzati dalle Logge.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Jean-Luc Leguay col nome d’Héraclius

è Maestro d’Arte, Maîtres Enlumineurs

https://www.facebook.com/JeanLucLeguayEnlumineur/

LOGGIA MASSONICA BRESCIANA

di Rito Simbolico

Collegio Brixia

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"Io non la penso come te,

ma mi batterò sino allo stremo

affinché tu possa esprimere  liberamente il tuo pensiero."

Fr.Voltaire

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